giovedì, febbraio 26, 2009

Kunta Kinte ............. una predestinazione

La genealogia pare sia nata con il romanzo Radici di Alex Haley, stranamente una delle letture più traumatiche della mia gioventù. Cinquecentocinque pagine come lettura per le vacanze a me, studente quindicenne in quell’estate 1977 era sembrata una vera punizione. Non è facile a quell’età apprezzare una complessa saga familiare americana, nonostante la grande notorietà che la serie televisiva “Radici” aveva dato a Kunta Kinte ed ai suoi discendenti. L’avrei capito trent’anni dopo era una predestinazione: la saga di una famiglia americana uscito nel 1977 ha rappresentato negli Stati Uniti la vera e propria esplosione al grande pubblico della passione genealogica.

In realtà la prima citazione di genealogia si fa risalire ad un un articolo di giornale di 285 anni fa il 7 maggio 1724, sull’American Weekly Mercuri. Si trattava di una genealogia di Re Filippo 5 di Spagna almeno secondo quanto scrive Tom Kemp nel suo blog di
Genealogybank.

La prima genealogia pubblicata come libro risale invece al 1771 - la Genealogia di Stebbins e dall’epoca fino al 1876 sono state meno di 1000 le genealogie pubblicate.
La vera spinta si è avuta da parte del Presidente Ulysses S. Grant che il 25 maggio del 1876 emise un Proclama in cui chiedeva al popolo americano di ricordare la propria storia, scriverla e darne ampia diffusione, proponendo di conservare in ogni biblioteca una copia di queste storie.
Dal 1920 – sempre secondo Tom Kemp - sarebbero state pubblicate 2000 genealogie e, dal 1972 circa 50.000 storie di famiglia sarebbero state stampate.
Dopo Radici nel 1977 e, con l’avvento di internet il fenomeno ha raggiunto dimensioni molto maggiori: più di 90000 genealogie pubblicate al 1998,più di 150.000 ad oggi.
Solo il sito Genealogybank lanciato nel 2005 pubblica 4 milioni di dati al mese, 4,3 milioni nell’ultimo mese se si calcolano 78 quotidiani da 23 Stati.
Il settore lascia presupporre un rapido sviluppo anche in Europa in cui solo alcuni siti americani hanno cominciato ad operare pubblicando in francese, ed italiano.